IL TRIBUNALE della Libertà di Bologna, a cui si erano appellati i difensori di Massimo Masini e Alessandro Giorgetti, hanno accolto il ricorso e revocato ieri l’obbligo di dimora per Massimo Masini e Alessandro Giorgetti, due dei principali protagonisti della maxi inchiesta su Aeradria della Guardia di Finanza. I giudici bolognesi non hanno ancora motivato la loro decisione, non si sa quindi se l’annullamento dell’ordinanza del gip riminese è dovuta al fatto che abbiano ritenuto la misura tardiva, essendo passati due anni dall’inizio dell’inchiesta, o se invece siano entrati nel merito della sussistenza o meno dei gravi indizi di colpevolezza. I difensori di Masini e Giorgetti, rispettivamente, da Cesarina Mitaritonna e Michela Vecchi li attendono a giorni. A breve, il Tribunale del Riesame si dovrà pronunciare anche sull’Appello fatto dagli avvocati di Santo Pansica, Alessandro Catrani e Nicola Mazzacuva. L’ultimo colpo si scena dell’indagine del Nucleo di polizia tributaria delle Fiamme Gialle aveva visto finire nella lista degli indagati, con l’accusa di associazione a delinquere, il ghota della politica e dell’economia riminese: sindaci, ex sindaci, due ex presidenti della provincia, il presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni e l’imprenditore Manlio Maggioli.
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