‘Fellini’, via libera alle quattro cordate
Ma Enac striglia i politici riminesi: «Basta polemiche, fanno danni»
LA CORSA per il ‘Fellini’ continua a quattro. Sono state giudicate tutte ammissibili da Enac le offerte presentate dalle quattro cordate scese in pista per gestire l’aeroporto di Rimini. Negli ultimi giorni, come avevamo anticipato su queste colonne, i gruppi avevano fatto le integrazioni del caso, in particolare Airiminum e il Consorzio per lo sviluppo dell’aeroporto. La prima, la cordata che coinvolge alcuni riminesi, la Ambromobiliare ed è presieduta da un commercialista romano, aveva subito rilievi per una fideiussione bancaria, ma Enac ha accettato i chiarimenti. Anche il Consorzio, formato tra l’altro dal gruppo ABN che raggruppa 44 cooperative, ha chiarito alcune cose su cui Enac voleva vederci chiaro, ed è stato ammesso alla gara, insieme ad Airiminum, Novaport Italia (la società che ha alle spalle il colosso russo Novaport del miliardario Trotsenlko) e alla cordata che ha capo l’americano Robert Halcombe, unico a presentarsi al bando di gestione anche per lo scalo di Forlì.La commissione di Enac, che si è riunita ieri mattina a Roma con i rappresentanti dei quattro gruppi, ha stabilito che ogni cordata ha i requisiti per andare avanti. Ora però scatta la fase più lunga, quella in cui l’Ente nazionale di aviazione civile dovrà valutare le offerte per quanto riguarda il piano industriale ed economico-finanziario. Si saprà qualcosa non prima di ottobre, quando in seconda battuta l’ente valuterà anche le offerte economiche: si parte da un minimo di 3 milioni di euro. L’Enac ha fretta di andare avanti. Anche per questo, di fronte a certe carenze sui documenti, ha preferito in questa fase accogliere tutte le cordate, onde evitare ricorsi che avrebbero bloccato il bando di gara e pregiudicato quindi l’assegnazione in tempi rapidi della gestione del ‘Fellini’. Nell’incontro di ieri, la commissione ha anche tirato le orecchie sia ai rappresentanti delle cordate, sia soprattutto ai politici riminesi che in questi giorni hanno adombrato dubbi su alcune cordate, in particolare il Consorzio per lo sviluppo dell’aeroporto. I parlamentari del Pd Tiziano Arlotti e Emma Petitti hanno presentato anche un’interrogazione ai ministeri delle Infrastrutture e dell’Economia, affinché vigilino sulle cordate. “Basta polemiche sui giornali, sono un danno per l’aeroporto stesso”, è stato il monito di uno dei commissari Enac, al termine dell’incontro. Intanto il Consorzio, dopo le dimissioni, l’avvocato Campana, finita nella bufera per essere stato coinvolto in passato in alcune inchieste, ha eletto il nuovo presidente: è Roberto Leonardi, presidente di ABN.