Dal 1° settembre 2024, è entrato in vigore l’obbligo di registrazione per gli affitti brevi, una misura nazionale volta a portare maggiore trasparenza e regolarità in un settore in rapida crescita. L’assessore alle attività economiche e al bilancio del Comune di Rimini, Juri Magrini, ha commentato questa nuova disposizione, sottolineando come sia necessaria per monitorare meglio un mercato che ha avuto un impatto significativo sull’immobiliare e sul tessuto urbano.
Magrini ha spiegato che l’introduzione di sanzioni fino a 8.000 euro per i proprietari che non rispettano l’obbligo di registrazione è un passo fondamentale. Questo sistema prevede anche l’adozione di un codice identificativo nazionale (CIN) per ogni struttura locata brevemente, permettendo di raccogliere dati dettagliati su questa tipologia di affitti, che saranno inseriti in una banca dati specifica.
L’assessore ha ribadito la necessità di una regolamentazione chiara e strutturata, piuttosto che una demonizzazione ideologica degli affitti brevi. Il fenomeno, secondo Magrini, richiede un’attenzione particolare per le sue ricadute su più fronti, dall’aumento dei canoni di affitto alla disponibilità di alloggi per i residenti. Ha concluso enfatizzando che i Comuni devono attivare controlli puntuali per verificare il rispetto delle nuove normative e informare i proprietari degli obblighi cui sono soggetti.
Magrini ha anche osservato che, nonostante questa sia una misura importante, da sola non sarà sufficiente a risolvere tutte le problematiche legate agli affitti brevi. Il tema è complesso e richiede ulteriori interventi e una regolamentazione più dettagliata in futuro.