Trentenne riminese è stato arrestato dagli agenti della polizia di Stato al culmine di un violento litigio. Minacce di morte e insulti alla madre, insistenti richieste di denaro, spinte, litigi, aggressioni verbali e fisiche. Vittima anche la fidanzata che poche ore prima gli aveva comunicato la decisione di voler interrompere la sua relazione proprio per via della sua aggressività e della paura delle sue reazioni. L’uomo le aveva puntato un coltello contro minacciando di accoltellarla, squarciandole i vestiti e le scarpe che aveva nell’armadio, distruggendole il cellulare e picchiandola selvaggiamente. Sul posto come si diceva la polizia, che ha raccolto la denuncia della ragazza, in lacrime, e anche quella della mamma. Intanto il soggetto è stato interrogato ieri in carcere, rigettando le principali accuse che gli vengono contestate.
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