Ha scatenato un bel pandemonio, ieri mattina in Tribunale, un 48enne di Corinaldo (Ancona) che ha fatto irruzione nell’ufficio del coordinatore del giudice di pace. Oggetto del contendere, la patente che gli era stata ritirata e che rivoleva indietro.
L’uomo, un agente di commercio, era stato fermato a Rimini il 27 aprile scorso. Era passato con il rosso e aveva fatto un sorpasso a dir poco azzardato: la Polizia gli aveva ritirato la patente. Il marchigiano aveva chiesto la sospesione del ritiro e ieri mattina c’era l’udienza davanti al giudice di pace che avrebbe dovuto decidere al riguardo. Ma quando lui ha scoperto che era stato tutto rinviato a ottobre, non ci ha visto più. Così si è precipitato nell’ufficio del coordinatore e ha dato in escandescenza. Il giudice ha cercato di calmarlo, ma quando ha visto che la situazione si stava facendo pericolosa ha chiamato gli agenti che l’hanno ammanettato per violenza e minacce a pubblico ufficiale. Resterà agli arresti domiciliari in attesa del processo. Il Resto del Carlino
