Lunedì pomeriggio a San Giuliano Mare, in provincia di Rimini, un operatore ecologico di 60 anni è stato vittima di un’aggressione violenta mentre svolgeva il servizio di raccolta rifiuti insieme a un collega. Secondo le fonti, due uomini sconosciuti avrebbero prima scambiato alcune parole con il netturbino, per poi passare ad un’aggressione fisica che ha coinvolto anche un attrezzo di alluminio.
L’uomo è stato colpito con brutalità, finendo a terra con fratture alle costole, un polmone perforato, un ematoma alla testa, oltre a denti rotti e una ferita al labbro. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i soccorsi del 118, che hanno trasportato il 60enne d’urgenza all’ospedale Bufalini di Cesena. Attualmente, le sue condizioni sono considerate gravi ma stabili.
Le autorità hanno avviato le indagini e stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza nella zona, coordinate dalla Squadra Mobile di Rimini, guidata dal vice questore Marco Masia. Per il momento, gli aggressori sono fuggiti a piedi e le motivazioni dell’atto restano non chiare.
