Hanno rapito la mia fidanzata, correte. Sono da poco trascorse le 21 martedì sera quando scatta l’allarme. Un uomo, con voce disperata, s’attacca al telefono e chiama la Polizia. «In tre hanno preso con la forza, in zona stazione ferroviaria, la mia ragazza e l’hanno caricata su un’auto dalla targa straniera», s’affanna a raccontare.
E’ codice rosso per gli agenti che si mettono subito alla ricerca della giovane, una 34enne di origine rumena, ma da tempo trasferitasi nella nostra provincia.
Il fidanzato è agitato: «Ho visto tre uomini portarla via con la forza e caricarla su un’auto», spiega ancora. Non sa specificare che modello di auto sia, se una Mercedes o una Renault.
Il fidanzato è agitato: «Ho visto tre uomini portarla via con la forza e caricarla su un’auto», spiega ancora. Non sa specificare che modello di auto sia, se una Mercedes o una Renault.
Le ricerche però iniziano senza sosta: la paura di un rapimento in città è alta. Tutti gli uomini delle Volanti, supportati dai carabinieri, si mettono al lavoro alla ricerca di questa giovane. Il fidanzato si presenta in Questura e firma addirittura la denuncia per il sequestro della sua donna da parte di tre banditi. Passano le ore e della donna nessuna traccia.
Verso le 4 di mattina quegli stessi agenti delle Volanti che stanno dando la caccia ai fantomatici rapitori, vedono il fidanzato, sempre nei pressi della stazione, mentre sta litigando animosamente con una ragazza.
I poliziotti si fermano per chiedere spiegazioni e, con grande sorpresa, scoprono che quella giovane è proprio la fidanzata che avrebbe dovuto essere rapita. E’ viva e vegeta ed in ottimo stato di salute.
Così si scopre la verità: la 34enne rumena, stanca delle continue scenate di gelosia, se n’era andata via con un altro. Il fidanzato, per vendetta, aveva denunciato alla Polizia il suo finto rapimento. Il compagno, oltre al tradimento, si è anche beccato una denuncia per procurato allarme. Il Resto del Carlino