Con la partecipazione di quasi 700 scienziati provenienti da 49 Paesi, si concluderà domani al Palacongressi di Rimini la IAG Scientific Assembly 2025, la conferenza internazionale quadriennale promossa dall’Associazione Internazionale di Geodesia.
Per la prima volta ospitato in Italia, l’evento ha visto confrontarsi specialisti di altissimo livello, arrivati soprattutto da Cina, Germania e Italia, ma anche dagli Stati Uniti, Australia, Emirati Arabi e perfino Nuova Guinea.
Gli organizzatori, Susanna Zerbini del Dipartimento di Fisica e Astronomia e Stefano Gandolfi del Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali dell’Università di Bologna, sottolineano l’importanza del contributo emerso dai lavori: “Abbiamo condiviso con la comunità scientifica internazionale contributi di altissimo livello. La ricerca scientifica, abbinata al costante sviluppo tecnologico, fornisce informazioni di straordinaria precisione sulle variazioni di tutte le componenti del sistema Terra (geosfera, criosfera, idrosfera ed atmosfera) fondamentali per una informazione corretta necessaria per una gestione del territorio in un contesto di cambiamento climatico”.
I promotori hanno inoltre ringraziato partner e istituzioni: “Il supporto dell’Università di Bologna, di Unirimini e degli sponsor, ha consentito la realizzazione di un evento scientifico di alto spessore culturale. La sede congressuale, gestita da IEG, è stata particolarmente apprezzata da tutti i partecipanti per l’alto livello tecnologico e per i servizi offerti”.
Tra i temi chiave discussi in questi giorni, il ruolo centrale della geodesia nello studio delle conseguenze del cambiamento climatico, sia di origine naturale che antropica: dal monitoraggio dello scioglimento dei ghiacciai alle frane mediante tecnologie satellitari, dalla subsidenza allo studio delle dinamiche atmosferiche.
La chiusura di domani segnerà la fine di un evento che ha portato Rimini al centro della comunità scientifica internazionale, offrendo un contributo di primissimo piano nella ricerca per affrontare le sfide ambientali globali.