Rimini. Alla sbarra la commercialista Roberta Melucci. Per l’accusa si sarebbe intascata i soldi dei fallimenti

tribunale riminiL’accusa è quella di essersi intascata i soldi dei fallimenti, approfittando del suo ruolo di curatore del Tribunale di Rimini. E’ entrato nel vivo ieri mattina, il processo che vede alla sbarra la commercialista riminese, Roberta Melucci, con l’accusa di peculato e falso.
La professionista, 51 anni, già consulente per Riviera di Rimini, la società satellite di Aeradria, era stata arrestata il 2 dicembre del 2014, dai carabinieri della Sezione di polizia giudiziaria della Procura. Gli inquirenti avevano quantificato il ‘furto’ in 360mila euro, soldi che secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori aveva ‘prelevato’ dai fallimenti di cui si doveva occupare come curatore del Tribunale. Nell’inchiesta, anche il ‘giallo’ del furto avvenuto nel suo studio in Corso d’Augusto il 13 marzo 2014. Giudicato quantomeno sospetto, in quanto avvenne poco dopo che il giudice dei fallimenti le aveva chiesto conto di un ritardo di ben 17 anni nel chiudere una causa.