Rimini. Allarme bomba, Comune evacuato Ma era solo un trolley vuoto

trolley abbandonatoALLARME terrorismo in Comune. Il panico intorno alle undici, dopo che il consigliere comunale Savio Galvani (Federazione della Sinistra), terminata una commissione, ha scoperto una valigetta abbandonata e nascosta sotto un tavolo. L’oggetto misterioso, scambiato per una possibile bomba, era nel corridoio che ospita le salette dei gruppi consigliari di maggioranza, Pd e Rimini per Rimini. Sul trolley – rivelatosi poi del tutto innocuo – era appoggiato un cappello rosa da donna con visiera glitterata, un look tra il casual e lo sportivo.
Galvani ha allertato prima due colleghi del Pd, il capogruppo Mattia Morolli e il presidente di commissione Enrico Piccari, che erano nei paraggi. In pochi minuti l’allarme bomba è stato allargato agli uffici nei vari piani, fatti sgomberare da una task-force inviata dalla Centrale operativa della polizia municipale, che ha subito segnalato la situazione alla Questura. Con l’allarme generale sono stati evacuati tutti i dipendenti presenti nei palazzi Garampi e Aquila d’Oro. In quel momento circa una cinquantina. Una parte dei ‘dip’ era andata a un’assemblea sindacale. Dalla Questura, distante poche decine di metri, nel giro di qualche minuto sono arrivati uomini della Digos. I poliziotti hanno attivato le procedure di pronto intervento per questo tipo di situazioni – segnala l’amministrazione comunale – dando disposizione per l’evacuazione dei due palazzi. Poi hanno aperto il trolley, che si è rivelato completamente vuoto. Buio fitto su chi possa aver ‘depositato’ un trolley (vuoto) nelle salette dei gruppi consiliari.
TRA LE ipotesi, quella di una dipendente comunale – vista la presenza del copricato femminile – o una consigliera. Di certo, dopo il quarantotto provocato (tutti i dipendenti sono confluiti in piazza Cavour, dove sono rimasti per una ventina di minuti senza poter lavorare) difficilmente il proprietario o la proprietaria si presenterà a reclamare valigetta e cappellino rosa. Terminato l’allarme bomba – l’ennesimo dopo l’attentato di Parigi – i dipendenti comunali sono rientrati ai posti di lavoro. Da un paio di settimane l’accesso a Palazzo Garampi da corso d’Augusto, prima aperto a tutti, è stato chiuso, utilizzabile solo dai dipendenti muniti di un badge. Ciò anche per arginare fenomeni di ‘invasività’ da parte di cittadini, molti dei quali approfittavano del distributore di bevande e merendine a prezzi calmierati, riservati ai dipendenti, per fare la spesa low cost.

Resto del Carlino