Le organizzazioni sindacali del Comando dei Vigili del Fuoco di Rimini lanciano un nuovo allarme sulla grave situazione di carenza di organico che mette a rischio la sicurezza di cittadini e turisti. A preoccupare non è solo il numero di operatori già ampiamente insufficiente rispetto alla pianta organica, ma anche l’impatto imminente di nuovi pensionamenti e il mancato arrivo di vigili neoassunti, con una carenza che a breve raggiungerà quasi 30 unità.
Oltre alla carenza strutturale, aggravata dalla presenza di almeno dieci dipendenti non più operativi a causa di patologie sopravvenute, si aggiungono nuove criticità legate al declassamento dell’aeroporto civile di Rimini dalla VIII alla VII categoria ICAO. Tale decisione ministeriale comporterà la perdita immediata di altre 12 unità tra graduati e vigili presso il distaccamento aeroportuale, riducendo ulteriormente la capacità di risposta in caso di emergenze.
Le conseguenze si faranno sentire in modo particolarmente pesante durante la stagione estiva, periodo in cui la popolazione provinciale quintuplica e aumentano sensibilmente i servizi di vigilanza antincendio legati a eventi, locali di pubblico spettacolo e fiere. Con il personale disponibile attuale, sarà frequentemente necessario chiudere temporaneamente il Distaccamento di Cattolica, come già avvenuto in passato, e si profila la concreta impossibilità di aprire il Distaccamento stagionale di Bellaria Igea Marina.
La situazione è stata già sottoposta all’attenzione della Prefettura di Rimini, che ha assicurato sostegno istituzionale, e verrà a breve condivisa anche con i sindaci e i rappresentanti politici regionali e nazionali. L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità del problema che, senza interventi urgenti, potrebbe compromettere la tempestività e l’efficacia del soccorso in tutta la provincia di Rimini.