Ad una prima vista, considerato il periodo festivo appena trascorso, sembrerebbero ampi sottovasi per alberi di Natale. E invece i blocchi di cemento che cingono l’area pedonale del centro storico di Rimini svolgono la funzione di barriera anti-camion. Già, perché gli episodi della promenade di Nizza, del mercatino di Berlino e dei militari di Gerusalemme stanno abituando gli organi di sicurezza dei paesi obiettivo dell’Isis ad una nuova modalità di attacchi terroristici: quella del lancio di pesanti veicoli impazziti contro una folla di pedoni.
I cubi rossi hanno addobbato vari punti di accesso al centro storico nei giorni antecedenti il “Capodanno più lungo del mondo”. Il loro scopo è quello di rallentare l’ingresso di qualsiasi automezzo nelle vie della passeggiata e di scongiurare così la rincorsa dei malintenzionati. La loro data di scadenza doveva essere la stessa degli addobbi di Natale, ma visto il clima generale, e probabilmente data la vicinanza a Ravenna, ribattezzate dopo le ultime inchieste come capitale italiana dell’arruolamento di ‘foreing fighters’, Questura e Prefettura di Rimini hanno chiesto all’amministrazione comunale di mantenere al loro posto i blocchi anti-camion. Non si sa fino a quando. Teleromagna
