Rimini. Amministratore di condomini ripuliva i conti correnti degli stabili

E’ stato per anni l’amministratore condominiale di mezza Rimini, fino a quando la situazione gli è sfuggita di mano a tal punto da non riuscire a rispettare gli impegni presi con i condomini, che nel frattempo, però, gli avevano già versato le quote previste. Un buco complessivo da 140mila euro circa, spalmato su 8 palazzi, che ieri è costato a Gabriele Pari una condanna a 2 anni di reclusione (a fronte di una richiesta da parte del pm di 3 anni e 4mesi) per appropriazione indebita. L’amministratore è un 57enne riminese che nel marzo del 2012 fu denunciato dagli inquilini di ben otto condomini.

Secondo l’accusa, il professionista (difeso dall’avvocato Sonia Raimondi), anziché pagare le bollette di acque e luce, o completare i lavori di ristrutturazione previsti, si sarebbe intascato i soldi dei condomini. E lo avrebbe fatto per anni, fino a quando in Procura non si sono accumulate decine e decine di denunce a suo carico. Per la guardia di finanza, che ha condotto le indagini, Pari avrebbe gestito in maniera confusa la miriade di condomini (un centinaio circa) dei quali si occupava, creando dei buchi e finendo così per non rispettare gli impegni presi. Il professionista ha semprenegato di essersi intascato quelle somme, eppure le quote condominiali chegli sono state corrisposte devono avere preso il volo per altri conti correnti. Basti pensare che la somma sottratta ai residenti di un solo condominio a Viserba ammonta a 82mila. Negli altri casi, invece, si tratta di cifre più modeste, che oscillano tra i 600 e i 3mila euro.

Otto in totale, come detto, i condomini finiti nella sua rete: oltre a quello a Viserba, ce ne sono uno in via Cattaneo, uno in via Bergalli, uno in via Giangi, uno in via Perseo, uno in via Aporti, uno in via Mentana e un altro in via del Marinaio. L’avvocato Raimondi ha preannunciato il ricorso in Appello. romagnanoi.it