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  • Rimini. Andrea Clementi di San Giovanni oggi a processo per stalking, minacce di morte e violenza ad una ragazza del luogo. Già arrestato in via cautelare

    Oggi presso il tribunale di Rimini si celebrerà il processo ad Andrea Clementi, 40enne disoccupato di San Giovanni in Marignano, per stalking, minacce di morte e violenza.
    Tutto nasce poco tempo fa quando il quarantenne Andrea s’invaghisce nella biblioteca del comune romagnolo di una ragazza di dieci anni più giovane di lui, difesa in tribunale dall’Avv. Elisa Palmetti del foro di Rimini.
    Benché la ragazza chiarisca da subito di non nutrire alcun interesse nei suoi confronti, Clementi comincia a farsi sempre più insistente e presente nei luoghi frequentati dalla ragazza anche se tra loro non c’è mai stato alcun rapporto sentimentale né di amicizia.
    Appena il quarantenne Andrea Clementi viene a conoscenza che la ragazza ha intrapreso una relazione sentimentale con un suo coetaneo del luogo, le persecuzioni si fanno sempre più pressanti tanto che Laura è costretta a bloccare il contatto su Fb ed a cambiare abitudini di vita, poiché il quarantenne la segue in ogni dove arrivando addirittura a minacciarla di morte.
    Ed è da questo episodio che scatta la denuncia, il Pubblico Ministero applica ad Andrea Clementi la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla ragazza.
    Tale divieto, invece, viene disatteso da Andrea Clementi; la sua presenza è costante, fino a che, a pochi giorni dalla prima udienza del processo di stalking (23 maggio 2017) prima minacciava nuovamente di morte la ragazza poi aggrediva brutalmente il suo fidanzato colpendolo al capo con una mazza da baseball (che si spezza in due) ed infine prometteva, nuovamente, alla ragazza di sparargli e di ucciderla.
    Per il Clementi si aprono quindi le porte del carcere, ancor prima dell’inizio del processo che lo vede oggi alla sbarra per il reato di stalking. Oltre alla ragazza, assistita dall’Avv. Elisa Palmetti, anche il Comune di San Giovanni in Marignano , assistito dall’Avv. Giorgia Fabbri, si è costituita parte civile.
    Il Clementi si trova ancora in carcere dato che il Tribunale di Rimini, nella persona della Dott.ssa Ceccarelli, ha ritenuto attuali e concrete le esigenze cautelari anche alla luce del corposo materiale probatorio raccolto in dibattimento sino ad oggi.
    Stamane, probabilmente, si chiuderà l’istruttoria con l’ascolto degli ultimi due testimoni della parte civile e l’unico teste della difesa, poi l’escussione del Clementi, la discussione di tutte le parti e la lettura del dispositivo della sentenza.