IL TRIBUNALE di Rimini, con una sentenza del 4 settembre scorso, ha annullato il licenziamento di un lavoratore ex dipendente della Cna Servizi. Il lavoratore era tra le 30 persone che nei mesi scorsi avevano perso il proprio impiego a causa della messa in liquidazione della società cooperativa, dopo che le trattative tra l’azienda e le organizzazioni sindacali erano definitivamente sfumate. «Con tale sentenza – commentano i portavoce di Filcams Cgil Rimini – il giudice rileva che Cna Servizi ha omesso di allegare alla comunicazione di licenziamento inviata al lavoratore e agli enti compententi una graduatoria comprendente tutti i lavoratori occupati presso la cooperativa tra i quali si era svolta la comparazione con l’indicazione dei relativi punteggi. La graduatoria, osserva il giudice, è l’unico strumento di trasparenza delle scelte aziendali di cui dispongono i lavoratori coinvolti nelle procedure di mobilità». «Tale lacuna – prosegue la Cgil – ha determinato una infrazione sostanziale della legge 223/ 1991 articolo 5 per omessa valutazione dei criteri di scelta. Per queste motivazioni ne consegue l’applicazione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, con l’annullamento del licenziamento, la reintegra nel posto di lavoro e risarcimento del danno».
