
Il gip ha invece deciso di non procedere e quindi di archiviare le altre tre accuse che erano state mosse nei confronti dei 13 indagati, tra cui quella di frode nelle contribuzioni. Per questo reato erano finiti sotto la lente degli inquirenti Regolo Poluzzi, progettista e direttore dei lavori di realizzazione dei pannelli fotovoltaici, il progettista e direttore tecnico Stefano Baccaro e Roberto Botti, legale rappresentante della «Gestione Energia srl». Decadute anche le accuse contro il vice sindaco Stefano Dradi, l’assessore Ivan Tagliaferri e i consiglieri comunali di Morciano, che non dovranno quindi affrontare il processo.
Tutto era cominciato nel 2012 con un esposto presentato dai consiglieri comunali di minoranza, intenzionati a fare chiarezza sui lavori di costruzione della nuova fiera di Morciano. Lavori che, secondo l’opposizione, non avrebbero dovuto minimamente gravare sulle casse del Comune. Ma poi l’importo finale cresciuto di altri 725mila euro, tutti a carico dell’ente. La Procura aveva affidato l’indagine alla Guardia di Finanza. Secondo le Fiamme Gialle, sarebbe stato causato «un indebito vantaggio patrimoniale al Consorzio stabile modenese, ditta aggiudicataria dell’appalto, aumentando l’importo totale delle opere a 4 milioni e 366mila euro». Quelle delibere erano costate un avviso di garanzia a sindaco, vice sindaco, assessori e consiglieri.
Il sindaco Claudio Battazza, difeso dagli avvocati Piero Venturi e Alessandro Totti, si dice «sereno». «Sono soddisfatto – continua il primo cittadino – perché la giustizia funziona e finalmente sta facendo il suo corso. Tre delle quattro accuse che erano state mosse sono già decadute. Sono certo che ora si potrà finalmente fare chiarezza su questa vicenda e che presto sarà accertata la nostra innocenza anche in merito all’ultima imputazione».