“Il nostro territorio racchiude una realtà importante come il Parco interregionale del Sasso Simone e Simoncello – ricorda il deputato Pd romagnolo Tiziano Arlotti -. Tra i punti qualificanti del provvedimento c’è l’istituzione di un Sistema nazionale delle aree naturali protette, costituito dai parchi nazionali e regionali, dalle riserve naturali, dalle aree marine e dalle aree naturali protette, con un Piano nazionale triennale finanziato per 30 milioni per gli anni 2018-2020, insieme a cofinanziamenti regionali, da destinare almeno al 50%, ai parchi regionali e alle aree marine protette”.
“E’ stato previsto anche che dal 2017 gli enti di gestione delle aree protette possano beneficiare del 5 per mille e che possano essere destinatari dei beni confiscati alle mafie – spiega il deputato -. Gli enti potranno inoltre far pagare un biglietto d’ingresso per i servizi offerti, stipulare contratti di sponsorizzazione e accordi di collaborazione e concedere a pagamento il proprio marchio, ad esempio per i prodotti tipici locali che soddisfino i requisiti qualità e di sostenibilità ambientale”.
Sarà vietato nelle aree dei parchi, esercitare la pratica dell’eliski e praticare lo sci fuori pista, mentre un regolamento del MIPAAF regolerà l’applicazione del divieto di immissione di cinghiali su tutto il territorio nazionale previsto dal “collegato ambientale”. Inoltre è stata chiarita definitivamente la disciplina dell’estrazione degli idrocarburi nelle aree protette. “Viene estesa alle aree contigue, fatti salvi i permessi estrattivi già concessi – aggiunge Arlotti -: nel territorio dei parchi e nelle aree contigue sono perciò vietate le attività di prospezione, ricerca, estrazione e sfruttamento di idrocarburi liquidi e gassosi”.
Sono state infine inasprite le sanzioni in tema di violazioni all’interno dei parchi.