Rimini. Armato di balestra assalta compro oro e fugge con un bottino di 40.000 euro

schermata-2016-10-20-alle-07-08-31Armato di balestra rapina un compro oro, scappando con un bottino che sfiora i 40mila euro. I carabinieri stanno setacciando la città, ma del malvivente non c’è ancora nessuna traccia.
Un colpo grosso, quello messo a segno ieri mattina da un bandito solitario che poco dopo mezzogiorno entra nel negozio ‘Pianetaoro’, al 58 di via Roma. Non è un cliente, e la commessa se ne rende conto quando quello le spiana in faccia una balestra. Un’arma tutt’altro che comune, ma che sortisce comunque l’effetto desiderato. All’esterno i passanti non si accorgono di quello che accade al compro oro, la donna non può chiedere aiuto a nessuno ed è spaventata a morte. Il bandito è sbrigativo e poco accomodante, e la prima cosa che cerca di fare è di legarle le mani con una fascetta. Lo sconosciuto indossa dei guanti di lattice e forse proprio a causa di questi, non riesce ad annodare le fascette. Alla fine ci rinuncia e lascia perdere, ma la sua vittima è troppo spaventata anche solo per muoversi, e riuscire ad avere una qualsiasi reazione.
La minaccia della balestra è sufficiente, e mentre la donna è immobile come una statua per la paura, lui comincia a fare razzia, infilando in una borsa tutto quello che trova. Arraffa gioielli a piene mani, e non contento si prende anche i soldi che ci sono in cassa, qualche migliaio di euro. Alla fine riesce a mettere insieme un bottino di quasi 40mila euro (la cifra esatta è ancora da quantificare), tra contanti e oro. Avuto quello che voleva, l’uomo infila la porta e scappa a piedi. Non è escluso che fuori avesse un complice che faceva da palo, sicuramente aveva parcheggiato un’auto o uno scooter in un posto defilato. Ripresasi dallo choc, la dipendente del compro oro ha subito allertato i carabinieri.
I militari sono arrivati sul posto in pochi minuti, sufficienti comunque al rapinatore per dileguarsi. La donna ha dato una descrizione del bandito il più precisa possibile, era circa sui 30 anni, sicuramente italiano. L’uomo era a volto scoperto, come se non avesse paura di essere riconosciuto, e su quello contano gli investigatori che si sono portati via i filmati delle telecamere, nella speranza che possa metterli sulla pista giusta. Impronte invece il rapinatore non ne ha lasciate, avendo indossato guanti.