Domenica sul tardo pomeriggio due persone in via Filzi hanno avvicinato una signora 65/enne e con violenza le hanno strappato da dosso la borsa. Nonostante la donna opponesse resistenza, i due dopo aver fatto cadere la vittima, allo scopo di impossessarsi della borsa contenente documenti, pochi soldi ed cellulare, la trascinavano a terra per alcuni metri, dileguandosi poi a piedi per le vie limitrofi. In soccorso alla donna si sono fermati alcuni testimoni che hanno tentato invano di inseguire gli autori della rapina. Sul posto interveniva la pattuglia dei Carabinieri di Rimini che raccoglieva le testimonianze della vittima e dei testimoni. Grazie infatti alla loro descrizione, che i carabinieri di quella Stazione, coadiuvati dagli altri equipaggi in turno del Radiomobile e delle altre stazioni, al termine delle loro ricerche rintracciavano nei pressi della Stazione FF.SS. i due autori della rapina impropria che finivano in manette.
I due, dopo un fine settimana trascorso in riviera, stavano per lasciare Rimini e quindi stavano per rimanere impuniti. Le indagini dei militari permettevano di sottoporre a fermo di indiziato di delitto per rapina impropria, i due pregiudicati, identificati in: D.C.A., 34/enne di Vico del Gargano (FG) e l’altro B.B., 51/enne di Avellino, tra l’altro evaso da alcuni giorni dagli arresti domiciliari da Firenze, ove stava scontando una pena.
La borsa della donna durante le ricerche è stata rinvenuta e restituita alla donna che è rimasta lievemente ferita a braccia e gambe, ma sicuramente provata dall’accaduto. La stessa ha preferito rientrare in casa riferendo ai militari che l’indomani eventualmente si sarebbe rivolta ad un medico.
I due ora si trovano al carcere dei Casetti di Rimini e dovranno rispondere dell’accusa di rapina impropria in concorso, nonché solo per il secondo fermato anche del reato di evasione.