Sono trascorsi quasi 5 mesi dal quell’afoso 28 agosto giorno in cui 4 persone, ignote, decisero di rapinare l’orologeria Luxury Watches di corso Garibaldi. Il tempo di consentire al Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Rimini di effettuare e ripetere gli accertamenti sul posto ritenuti più necessari, analizzare le immagini delle telecamere utili del centro storico, i traffici telefonici e, soprattutto, di ricercare quel volto, l’unico completamente scoperto, spavaldo e cinico.
Ma torniamo ai fatti: il 28 agosto scorso, verso le 16.20, quattro individui, il primo dei quali a volto scoperto, entravano all’interno della gioielleria Luxury Watches armati di pistola e di mazze. Mentre il primo immobilizzava la commessa dietro il bancone minacciandola con l’arma e tenendola per i capelli, gli altri 3 con le mazzette da muratore infrangevano le vetrine rinforzate ed asportavano numerosi orologi di marca. I quattro, per evitare che si potesse chiudere la porta, avevano infilato una bottiglia di plastica per bloccarla ma nel frattempo il titolare dell’esercizio, giunto sul posto ed accortosi di quanto stava accadendo, sfilava la bottiglia e chiudeva i quattro malviventi all’interno del negozio in attesa di aiuto. Questi ultimi presi dal panico incominciavano a colpire con le mazzette la porta di ingresso per procurarsi un foro attraverso il quale guadagnare la fuga ed in effetti i quattro riuscivano a fuggire a piedi facendo perdere le loro tracce nelle vie limitrofe. Il bottino fu di ben 53.000 euro.
Vennero effettuati rilievi dattiloscopici ma con esito negativo. La svolta giunse dall’impianto di video sorveglianza ad alta definizione dello stesso negozio attraverso il quale non fu difficile ai militari riconoscere chiaramente il primo malvivente a volto scoperto ed identificarlo in PRINA Thomas, l’odierno arrestato, classe 1982, pluripregiudicato per reati predatori della stessa indole. Ma il riconoscimento icto oculi non era sufficiente a suffragare le tesi dei militari che hanno deciso pertanto, su indirizzo del Pubblico Ministero titolare dell’indagine, Dottoressa Paola Bonetti, di interrogare un consulente tecnico che potesse confrontare le immagini acquisite con le fattezze somatiche e comportamentali dell’indagato. Il risultato è stato positivo per compatibilità somatica e metrica, posturale e dei micromovimenti del corpo.
Ieri, in tarda mattinata, la misura è stata eseguita. I militari hanno atteso il PRINA Thomas presso il Comando Stazione CC di Viserba, ove l’uomo già era sottoposto all’obbligo di firma per altri reati, e con suo grande stupore è stato tratto in arresto. Ora si attende l’interrogatorio in carcere e nuovi elementi che possano portare all’identificazione degli altri 3 complici rimasti al momento ignoti anche se i militari sembrano già sulla buona strada. Al vaglio tutte le recenti frequentazioni dell’arrestato.
Comunicato stampa Cararabinieri