Finalmente finito un incubo per una ragazza. Ieri, in serata, i Carabinieri della Stazione di Rimini via Flaminia hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, per il reato di “atti persecutori”, un uomo, classe 1987, originario di Brindisi ma residente a Rimini.
Tutto è nato dall’interruzione del rapporto sentimentale tra lui e la sua ex, una ragazza poco più che 20 enne, di origine albanese, residente a Rimini. Dopo l’allontanamento della donna avvenuto nel mese di novembre, l’uomo, non riuscendo ad accettare la fine del rapporto amoroso, ha iniziato a perseguitare la donna, inviandole migliaia di messaggi offensivi e minatori. Le condotte dell’uomo continuavano ripetutamente anche sul posto di lavoro della vittima, un negozio di abbigliamento, ove l’uomo si appostava ed alla prima favorevole occasione la molestava inveendole contro e minacciandola, costringendola quindi a modificare le proprie abitudini di vita e generando in lei profondo timore per la sua incolumità e quella della sua famiglia.
Formalizzata quindi la prima denuncia da parte della vittima, i Militari della Stazione di Rimini Via Flaminia iniziavano ad esperire tutti gli accertamenti utili al fine di provare le reiterate condotte delittuose dell’uomo, sentendo i testimoni ed acquisendo i testi dei messaggi inviati alla vittima tramite i “social network” ed “sms”. Al termine dell’attività, i militari hanno rapportato gli esiti dell’indagine alla Magistratura che, concordando con il loro operato, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Ieri, i Carabinieri, hanno rintracciato il responsabile e lo hanno arrestato. Al termine delle incombenze di rito, l’uomo, è stato tradotto presso il carcere di Rimini a disposizione dell’A.G..