DOPO le dimissioni in massa delle maestre, e adesso anche la magistratura si sta occupando del caso di un asilo riminese a dir poco sovraffollato. Una struttura privata che avrebbe già visto l’ispezione di Ausl, Ispettorato del lavoro e Comune. Qualche giorno fa anche la Procura è stata coinvolta, con un esposto arrivato sul tavolo del magistrato.
LE PRIME agitazioni sarebbero cominciate alla fine dell’estate scorsa. L’asilo nido è una struttura privata, dicono, che può contenere al massimo 20-25 bambini, ma secondo l’esposto presentato in procura, in quel periodo ne ospitava oltre 60. Di qui una situazione di sovraffollamento che, raccontano, causava non pochi disagi. Alcuni bimbi dormivano nei passeggini e anche il mangiare sembrava non essere del tutto confacente alle disposizioni imposte agli asili. Le maestre avrebbero più volte fatto presente la situazione alla responsabile, senza però ottenere alcun cambiamento. Fino a quando sarebbero arrivate a un punto di rottura che ha spinto molte di loro a scegliere di rinunciare al lavoro e licenziarsi, piuttosto che continuare in condizioni che loro giudicavano tutt’altro che idonee sia per gli operatori che per i bambini.
LA conseguenza è stata una sorta di dimissione di massa. Moltissime se ne sono andate, e di lì a poco è partita anche una segnalazione ai servizi deputati al controllo. Non è passato molto tempo che alle porte dell’asilo sono andati a bussare Ispettorato del lavoro, Polizia municipale, Ausl, dirigente comunale e un coordinatore pedagogico. Un pool creato proprio dal Comune per verificare le condizioni degli asili ed effettuare peridodicamente controlli a campione. L’ispezione ha accertato il sovraffollamento, anche se non sarebbero stati riscontrate conseguenze sui bimbi. Le maestre però risulterebbero come socie (una cooperativa usufruisce di maggiori agevolazioni), mentre loro sostengono che erano soltanto delle semplici dipendenti. Qualche giorno fa, infine, anche l’esposto presentato in Procura. Toccherà ora al magistrato approfondire e verificare se sono stati commessi dei reati.
Resto del Carlino