Rimini. Asilo sotto inchiesta. “Noi mamme non potevamo entrare, ci tenevano fuori per non farci scoprire la verità”.

asilo1«NOI MAMME non potevamo immaginare che l’asilo fosse così sovraffollato perchè ci impedivano di andare oltre la porta. Dicevano che era una precauzione igienica per i bambini. Quando l’abbiamo scoperto è stato un colpo». Alessandra è una delle mamme che aveva i figli nella scuola ora finita sotto inchiesta perchè invece dei 25 bimbi che poteva contenere ne aveva ‘stipati’ dentro oltre 60. L’asilo, sia nido che materna, ha già subito l’ispezione del pool del Comune, e anche la magistratura ha aperto un’inchiesta. Un caso scoppiato dopo che le maestre si sono dimesse in massa per le condizioni in cui erano costrette a lavorare.
«SONO fuori di me – dice Alessandra – entrambi i miei figli andavano lì da anni. Il grande ora aè alle elementari, il piccolo l’ho portato via subito. Non posso prendermela di non essermi accorta prima di quello che succedeva, ma non era così facile». La scuola aveva diverse fasce orarie, sia per portare i piccoli che per andarli a prendere, e al massimo Alessandra incrociava 6-7 mamme alla volta. «Quando si arrivava, consegnavamo i bambini davanti a una porta chiusa, su disposizione della responsabile. Ci dicevano che i piccoli giravano con solo i calzettoni e che quindi era una questione di igiene. Solo adesso scopro che negli altri asili si può invece entrare tranquillamente». Alessandra ha scoperto la verità alla fine dell’estate, quando le insegnanti si sono licenziate, ed è andata dritta a fare una segnalazione. «Adesso capisco tante cose. Capisco il motivo per cui da molto tempo non si facevano più le foto del compleanno, se le avessimo viste avremmo capito che là dentro non c’erano i 25 bimbi che poteva contenere, ma più di 60. Ho saputo che alcuni dormivano nei passeggini perchè non c’erano abbastanza letti, e che c’erano soltanto due water per tutti quei piccoli. Anche se mi dicono che i bambini non hanno subìto disagi particolari, resta una cosa allucinante».
ALESSANDRA pagava per i due figli 735 euro (il secondo figlio dà diritto a uno sconto). «In quell’asilo i miei due ci sono andati per anni, se penso a tutti i soldi che ho speso per condizioni come quelle. Poco importa se i piccoli non hanno avuto problemi, è una cosa inaccettabile. Noi ci fidavamo di quelle persone, con la dirigente c’era ormai quasi un rapporto affettivo. Se penso che ho mandato altre mamme in quell’asilo, mi vergogno come un cane, per non parlare di come sono state trattate le maestre». Dopo le ispezioni, la scuola è stata costretta e mettersi in regola. «Non ci hanno detto niente nemmeno in quell’occasione, molte madri sono arrivate la mattina all’asilo e rimandate indietro, con la scusa che c’era un grave fuga di gas.

Resto del Carlino