Rimini. Assalto al mercato coperto Sparite due tonnellate di canocchie

canocchieMERCATO coperto di San Domenico assediato da centinaia di riminesi. Assalto all’alba ai banchi del pesce, stipati all’inverosimilie di canocchie, dopo la ‘pesca miracolosa’ di lunedì, favorita dalla mareggiata che ha consegnato i crostacei alle reti dei marinai. A fine giornata – anzi verso le undici era già ‘game over’ – i venditori hanno registrato «oltre cinquecento casse di canocchie vendute». Più di due tonnellate, visto che una cassetta pesa sui quattro chilogrammi. Sorrisi a trentadue denti da parte dei commercianti. Soddisfatti anche i clienti, visto che i crostacei – data la grossa quantità disponibile – sono stati venduti a prezzi contenuti. «Quelle più piccole, da sugo – spiega Marziano Tamburini, direttore del Mercato coperto – sono andate via a 3 o 4 euro al chilogrammo. Quelle più belle, grosse e piene intorno tra 6 e 8 euro». «E’ stata una giornata straordinaria – gongola Tamburini, che ieri aveva lanciato il tam tam annunciando la ‘pesca miracolosa’ in corso –. Anche se il martedì per i venditori è sempre positivo, perché è il giorno in cui si riprende a vendere il pesce, questa volta siamo andato oltre a ogni più rosea previsione». «E pensare che qualche commerciante aveva comprato una quantità limitata di canocchie all’ingrosso – continua – per timore che essendocene troppe, restassero invendute». Pericolo scampato, e brodetti, arrosti e lessati di canocchie assicurati sulle tavole dei riminesi. Qualcuno si è mosso anche dall’entroterra per fare incetta di canocchie, approfittando per far visita a parenti riminesi che non vedeva da tempo. Vendute anche triglie, moletti, sogliole, alici, sgomberi e sarde. Ma la ‘regina della giornata’ è stata lei, la canocchia.

Resto del Carlino