«QUANDO qualcuno mette le mani nelle tue cose è bruttissmo. Dopo hai la strana senzazione di non essere più a casa tua». Martina, riminese, 23 anni, è ancora scossa. Domenica i ladri sono entrati nella sua casa, una villa sulle colline di Rimini tra San Martino in Venti e San Paolo. Con un flessibile hanno aperto la cassaforte in camera dei suoi genitori e hanno portato via tutti i gioielli di casa. Dai Rolex del padre alle catenine di quando lei era piccola. Un valore di svariate migliaia di euro dal punto di vista economico, ma inestimabile affettivamente. MARTINA (anche se non vuole rivelare il suo vero nome per via dello choc) racconta che ad operare probabilente sono stati dei veri professionisti. «Sono arrivati spiega dai campi perchè avevano le scarpe infangate ed hanno lasciato tracce ovunque. Sono entrati dalla finestra della cucina, senza romperla nè forzarla. Nessun segno. Forse per aprirla è bastato assestarle un calcio nel punto giusto che ovviamente loro conoscevano bene». Non avevate allarmi nè inferriate alle finestre? «Niente, nè l’uno nè l’altra». Una volta dentro, dove sono andati? «Sono andati a rovistare nella camera dei miei genitori e nella mia. E basta, cercavano contanti e gioielli, nient’altro. Le altre camere e i saloni non li hanno proprio visitati. Noi pensiamo che siano scappati perchè i vicini di casa avevano ospiti a cena e c’era un po di movimento. Probabilmente sono stati disturbati. Oppure erano già le 21, l’orario in cui noi siano rincasati». Ma hanno puntato la cassaforte? Giusto? «Sono andati dritti dritti a cercare la cassaforte. E quando l’hanno trovata l’hanno aperta molto facilmente con un flessibile, senza smurarla e senza fare neppure tanto rumore». E l’hanno svuotata… «Si, completamente. Soldi non ce n’erano, ma gioielli e orologi si». Poi sono passati in camera tua. «Si. Hanno tolto i quadri, forse cercavano un’altra cassaforte, che non c’era, e poi hanno frugato in giro. Hanno trovato due paia di orecchini miei d’oro, un Tiffany e uno con i brillanti». Ti risulta che siano stati anche in altre case vicine? «Si, ho sentito che domenica pomeriggio hanno svaligiato anche un’altra casa che si trova due vie più in là, sempre qui, molto vicino». Pensate che i malviventi vi abbiano tenuto d’occhio prima di entrare in azione ? «Ne abbiamo parlato anche con i carabinieri, i ladri sapevano perfettamente le nostre abitudini. Ci hanno studiato, sapevano i nostri orari, quando usciamo e quando torniamo a casa». Come mai entrano dai campi? Se ne vanno a piedi? «Non lasciano nessun mezzo, come ci hanno spiegato le forze dell’ordine, così nessuno si insospettisce per la presenza di un’auto strana’. Quando finiscono di razziare, chiamano i complici che vegono a prenderli». Ora ti è passata la paura? «Mica tanto. Mi aggiro per la casa, sempre con la brutta senzasione di non sentirmi al sicuro»
