Rimini. Assicuratrice ruba 500mila euro, è stato mio padre a farli sparire

Soldi

CINQUECENTO TRENTUNMILA EURO spariti nel nulla. E’ il buco che una nota agenzia di assicurazioni di Rimini si è trovata nei suoi bilanci. Il mezzo milione di euro si è ‘volatilizzato’ a poco a poco, nel giro di quattro anni. L’ammanco, infatti, è stato scoperto e denunciato dalla titolare solo nel luglio scorso. E nel registro degli indagati sono finiti padre e figlia, ossia la sub agente di 50 anni e suo papà di 80. Per entrambi l’ipotesi di reato è appropriazione indebita.
Stando alla denuncia presentata dalla titolare dell’agenzia assicurativa, a far sparire quella montagna di denaro sarebbe stata un’altra donna, appunto una sua sub agente , una riminese di 50 anni. L’insospettabile collaboratrice, infatti, avrebbe agito con grande cura. Si presentava dai suoi clienti per la diversa tipologia di polizze assicurative, li assisteva in tutto e per tutto. Le polizze erano perfettamente in regola: non presentavano alcun inghippo e gli assicurati erano tutelati nei loro diritti.
Una volta concluso l’iter, la sub agente incassava metodicamente i premi dei suoi clienti per un ammontare di diverse migliaia di euro. A ciascun assistente la donna rilasciava le dovute ricevute a riprova dell’avvenuto pagamento e la copertura era garantita. Infatti era l’agenzia stessa ad anticipare quei soldi alla ‘casa madre’.
Il denaro intascato dalla collaboratrice cinquantenne per i numerosi premi delle assicurazioni rimanevano però nelle sue tasche. La donna, infatti, stando alle accuse, non li avrebbe mai versati nelle casse dell’agenzia per la quale lavorava. E ogni anno sparivano dal bilancio generale circa centomila euro. In più la sub agente avrebbe anche preso le percentuali sui contratti effettuati. La ‘truffa’ è durata la bellezza di quattro anni, dal marzo 2011 al luglio 2015, prima che la titolare, analizzando più attentamente l’andamento della sua agenzia, si rendesse conto che i conti non tornavano.
GRAZIE anche all’aiuto di un amico commercialista, la verità è venuta lentamente a galla. Qualcuno aveva fatto sparire più di 500 mila euro. Il nome del collaboratore ‘infedele’ è quindi emerso ed alla titolare dell’agenzia di assicurazioni non è restato altro che presentarsi in Procura a fare denuncia. Così, su disposizione del pubblico ministero che si occupa dell’inchiesta, gli uomini della Guardia di Finanza si sono presentati a casa della sub agente. La donna non ha nascosto le sue responsabilità: «Avete ragione, è stato mio padre a far sparire i soldi», avrebbe detto agli inquirenti. Alla donna ed al padre sono stati sequestrati anche i conti correnti, ma sono stati trovati poco più di novemila euro. Dove siano finiti i 500mila euro, questo resta un mistero.

Resto del Carlino