RIMINI. ASSOLTA BADANTE CHE NON SORVEGLIO’ ANZIANO MORTO PER LA CADUTA IN UN POZZO

Un’assoluzione con formula piena. Questa la sentenza del Tribunale di Rimini nei confronti di una badante 60enne russa accusata di abbandono di persona incapace e omessa vigilanza. L’anziano 88enne di Morciano che gli era stato affidato morì a causa di una caduta in un pozzo. Una condanna di tre anni era stata chiesta dal pubblico ministero. Enorme la delusione del figlio che si era costituito parte civile nel processo.

L’avvocato dell’imputata ha dimostrato che, malgrado le difficoltà di deambulazione, l’uomo era nel pieno possesso delle sue facoltà come confermato dal medico di famiglia. Pertanto il suo gesto non fu casuale, bensì l’espressione di una volontà suicida. Senza contare che la donna non era tenuta ad una sorveglianza continua, altrimenti sarebbe stata presente una seconda badante.

Salvatore Occhiuto