Rimini. Assolti due Carabinieri accusati di falsificazione di ordini di servizio

La Corte di Cassazione ha chiuso definitivamente il caso riguardante due Carabinieri in servizio nell’Alta Valmarecchia nel 2016, assolvendoli da tutte le accuse. Gli agenti erano stati accusati di aver falsificato ordini di servizio per ottenere compensi per straordinari, facendo apparire come effettuati pattugliamenti su obiettivi sensibili, tra cui un ufficio postale e una banca.

Nel corso del processo, l’appello aveva confermato l’assoluzione su sette capi di imputazione, ma aveva condannato uno dei due a un anno e quattro mesi e l’altro a un anno per reati minori, tra cui il falso ideologico. Tuttavia, la Cassazione ha annullato questa sentenza, dichiarando la totale estraneità dei Carabinieri alle accuse, già parzialmente riconosciuta in primo grado, dove era stata esclusa l’ipotesi di truffa a danno dello Stato. Non è emerso alcun vantaggio economico derivante dalle loro azioni. Gli avvocati dei militari, Torquato Tristani e Stefano Caroli, hanno ottenuto così la piena assoluzione dei loro assistiti.