Un giovane cassiere dipendente di una banca nel territorio di Rimini è stato assolto dall’accusa di appropriazione indebita pluriaggravata di 494mila euro in un arco di 18 mesi. Il gup Raffaella Ceccarelli ha deciso per il non luogo a procedere, in quanto il 30enne ha raggiunto un accordo transattivo con la banca che prevedeva la remissione della denuncia. L’ammanco era stato scoperto durante un controllo di routine nel febbraio del 2022. L’accusato, affetto da ludopatia, avrebbe sfruttato la sua posizione per far sparire i contanti dalla cassa, senza provocare ammanchi sui conti correnti dei clienti.
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