Rimini. Assolto in appello 48enne denunciato dalla fidanzata per maltrattamenti. L’aveva costretta a fare sesso con un amico

Era stato denunciato dalla sua fidanzata nel maggio del 2018 per una serie di maltrattamenti, fino a costringerla ad avere rapporti sessuali con un amico. Si tratta di un uomo di 48 anni, riminese che è stato invece assolto in appello perché il fatto non sussiste.

Difeso dall’avvocato Massimiliano Orrù, era stato condannato in primo grado a un anno di reclusione, al termine del processo che seguì la querela.

Secondo l’accusa, l’uomo faceva vivere la sua compagna in un perenne stato di vessazione denigrandola e la apostrofandola con epiteti sessisti, assumendo anche atteggiamenti possessivi. In un’occasione l’imputato la costrinse addirittura a fare sesso con un amico di lui.
Quest’ultimo, sentito in aula, ha invece sottolineato che il rapporto fosse consenziente. I maltrattamenti, secondo le ricostruzioni dell’accusa e secondo quanto riferito in denuncia, erano partiti nel 2017.

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