Rimini. Atto osceni davanti una ragazza e dei bambini. Arrestato un 20enne riminese di origine rom

Schermata 2016-06-28 alle 08.17.50Lei, una 25 enne riminese, voleva solo godersi un po’ di relax in spiaggia e rosolarsi sotto il sole per dorarsi la pelle. Lui, un 20enne anche lui riminese, seppure di origine rom, cercava, invece, ‘altro’. La ragazza aveva scelto di trascorrere alcune ore sull’arenile di San Giuliano mare, nella spiaggia libera vicino alla Darsena. Aveva posizionato il suo asciugamano sulla sabbia e si godeva il sole, salutare e indispensabile per la sua tintarella. All’improvviso le è comparso davanti un giovane di 20 anni. Sembrava anche lui interessato a cercare uno spazio sulla spiaggia, ma in realtà, una volta arrivato nelle vicinanze della riminese, si è toccato il costume nella zona delle parti intime per poi allontanarsi, vedendo che la giovane non gradiva. La 25enne si è allarmata ed ha subito avvertito il centralino della Questura. Erano da poco trascorse le 11 ieri mattina quando è arrivata la telefonata alla Polizia: «Venite, c’è un ragazzo che mi sta importunando con gesti volgari», ha detto ua voce femminile allarmata, chiedendo aiuto e fornendo tutte le indicazioni del caso.
Immediatamente a San Giuliano è accorsa una Volante: alcuni agenti hanno chiesto al bagnino abiti per potersi confondere tra i bagnanti. Due poliziotti si sono tolti cinturone, scarpe e maglietta e si sono finti bagnini, aspettando che il molestatore tornasse.
Dopo una decina di minuti il ragazzo, un nomade di 20 anni, ma riminese di nascita e domicilio, si è ripresentato. A torso nudo e con i pantaloncini si è sistemato vicino alla 25enne. Una volta trovata la posizione migliore davanti a lei, il ventenne non ha neanche scambiato una parola con la riminese, ma è passato ai fatti concreti: si è abbassato il costume, esibendosi in uno ‘show hard’, incurante della presenza di alcuni bambini. Non sapeva il ragazzotto che a seguire le sue gesta c’erano anche gli agenti di Polizia. In pochi secondi i finti bagnini si sono avvicinati al ventenne e gli hanno mostrato le manette.
L’accusa per il giovane di 20 anni è di atti osceni aggravati dal fatto che l’episodio è avvenuto, non solo in luogo pubblico, ma davanti agli occhi di molti minorenni.
Alla scena dell’arresto, avvenuto comunque senza troppo clamore, hanno assistito diversi bagnanti che hanno applaudito le forze del’ordine per il loro tempestivo intervento. Il 20enne è stato portato prima in Questura per l’identificazione e poi in carcere. Il Resto del Carlino