Rimini. «Auto bloccate, inferno già all’alba Prigionieri di un mercato dantesco»

mercato_1«CI SIAMO SVEGLIATI in un incubo». Lamentele a iosa dai residenti di via Dante e via IV Novembre, zona «neo-mercatale». «Non possiamo usare l’automobile, ci troviamo il valore degli immobili diminuito, mentre li avevamo comprati senza questo problema, non abbiamo la tranquillità dato che dalle 5 di mattina inizia un frastuono mai udito in questa zona, di camion, ferraglie che sbatacchiano, schiamazzi di gente che si chiama e che ‘si manda’». Lo scrive Nicola Donati. Critiche condivise da parecchi cittadini della strada che da piazza Tre Martiri porta in stazione. Oggi vero cuore del nuovo mercato.
I RESIDENTI allegano la foto (che pubblichiamo) che documentano la situazione. Avanzano anche dubbi sugli spazi per eventuali mezzi di soccorso: «Siamo sicuri che ci passino?». Parlano di «promesse disattese» da parte dell’amministrazione comunale. E di «mercato dantesco», citando la Divina Commedia in salsa riminese. «Sembra che nessuno si sia reso conto – continua Donati – che impedire l’accesso delle automobili alle proprie abitazioni sia una limitazione della libertà individuale enorme». «Certo questa situazione – prosegue – ce l’ha anche chi vive in area Ztl, a traffico limitato, ma chi va a vivere in quella zona lo preventiva tra gli handicap, lo sconta sul prezzo dell’immobile e lo mette tra gli utili quando può uscire di casa, senza rischiare di essere travolto dal traffico che opprime le strade esterne la Ztl». Colti di sorpresa, per così dire (dello spostamento si parla da anni) invece i residenti dell’area «neo-mercatale». «Per chi lavora e deve uscire di casa la mattina – continuano i residenti – significa spostare la macchina la sera prima. Ma dove, visto che già i posti mancano e chi ha il garage in casa ci deve rinunciare? Un altro handicap: la perdita del posto auto protetto».
DONATI afferma che su questo tema l’assessore alle Attività economiche, Jamil Sadegholvaad, avrebbe disatteso le promesse: «Ha proposto una soluzione, anzi due: ‘vi verrà dato un permesso speciale per uscire con la macchina in situazioni di emergenza anche a mercato in corso’; e ‘vi verrà dato un posto auto garantito in via Oberdan protetto da un divieto di sosta con rimozione eccetto che per voi autorizzati’. Due soluzioni su due negate!» sostiene Donati. Aggiunge: «Ci risulta che il permesso di circolare in aree mercatali è per legge non concedibile in alcun modo e sotto alcuna condizione. Nemmeno per le prime due ore (dalle 5 alle 7) quando ci sono solo i mezzi degli ambulanti ad aprire i banchi».
«E SE uno dei quasi dieci medici che abitano nelle vie in questione – incalza – deve andare in ospedale con urgenza per soccorrere qualcuno? Magari un bambino? Ci sono pediatri ospedalieri, medici di pronto soccorso eccetera soggetti a turni di reperibilità anche notturna». «E cosa gli dici se iniziano il turno il martedi o venerdi e lo finiscono mercoledi o sabato? Parcheggia fuori area mercato, dove trovi posto poi sono fatti tuoi se alle 3 di notte ti chiamano e devi fare 5-600 metri a piedi in zona stazione. Voi mandereste vostra moglie o figlia nel cuore della notte a cercare la macchina?» Le lamentele continuano con l’elenco di altre (presunte) disfunzioni riguardo permessi speciali per i residenti che prima sarebbero stati concessi dal Comune e poi tolti, e «alcune auto in sosta abusiva mercoledì scorso graziate» ai residenti di via Dante e via IV Novembre che hanno un passo carraio su quelle strade.

Resto del Carlino