Rimini. I banditi assaltano Le Befane, guardia giurata spara per difendersi

I banditi danno l’assalto alle Befane, ma vengono messi in fuga dalla guardia giurata costretta a sparare per evitare di essere travolta. A tentare il colpo sembra sia la stessa banda che nelle ultime settimane ha colpito anche a Bologna, Modena e Reggio Emilia.
Sono quasi le tre di notte, quando le due guardie giurate dell’istituto di vigilanza Coopservice che si trovano all’interno del centro commerciale sentono un boato spaventoso. Quello che vedono sui monitor delle telecamere ha dell’incredibile: dopo avere sfondato la porta-vetrata dell’ingresso C, una Opel Astra sta percorrendo a tutta velocità il lungo corridoio. Obiettivo, il negozio Game Stop di giochi elettronici. Mentre uno degli agenti si attacca al telefono per chiamare rinforzi, l’altro corre nella direzione in cui si è lanciata la macchina ‘impazzita’. Tutto accade in tempo reale, quando la guardia arriva si trova di fronte la Opel che a marcia indietro sta cercando di sfondare la saracinesca del Game Stop. E’ questione di pochi secondi, l’agente riesce a vedere che all’interno dell’auto ci sono due persone, hanno la faccia coperta da una specie di cappuccio e sembra indossino anche i guanti. Ma anche loro vedono lui.
I banditi a quel punto sono costretti a interrompere il ‘lavoro’ e per cercare di liberarsi dell’agente girano la macchina e puntano direttamente su di lui. La guardia racconterà poi che gli è sembrato di vedere in mano a uno dei due qualcosa che assomigliava a una pistola, e gliela puntava contro. Deve decidere in fretta, e prima che quelli gli arrivino addosso estrae la pistola e spara. Quattro-cinque colpi, due dei quali avrebbe colpito una vetrata, ma qualcuno potrebbe anche essere andato a segno. Prima di ritrovarsi circondati dalle forze dell’ordine che sono già state allertate, ai rapinatori non resta che fare dietrofront e andarsene da dove sono entrati. Un attimo dopo e l’Opel Astra è già scomparsa.
Pochi minuti dopo le Befane pullulano di polizia e carabinieri. La caccia ai banditi comincia subito, ma controlli e posti di blocco non danno risultati: è come se fossero scomparsi nel nulla. Gli investigatori della Polizia acquisiscono subito le telecamere del centro commerciale, dove le immagini rimandano l’intera sequenza dell’assalto. La Opel risulta essere stata rubata quella stessa notte a Rimini, ma fino a ieri sera non era ancora stata ritrovata, e a nessun pronto soccorso si erano presentati feriti da arma da fuoco. Gli inquirenti sono quasi certi che a tentare il colpo sia stata la stessa banda che negli ultimi tempi ha svaligiato altri negozi di giochi elettronici in altre città della regione. Il Resto del Carlino