SPUNTA un testimone nello stupro subìto l’estate scorsa da una giovane turista tedesca. E’ un senzatetto che vive in un container della ex colonia Murri e non ha dubbi: i violentatori erano in quattro, quattro giovani di colore che l’hanno violentata a turno. E’ alla luce di queste dichiarazioni che stanno ora lavorando gli inquirenti, mentre sembra che stiano già comparando un profilo di Dna con le tracce organiche trovate sulla vittima. Una vittima che non ha nessuna memoria di quello che le è accaduto quella notte, completamente cancellata dall’alcol.
L’AGGRESSIONE si consuma il 18 agosto. La ragazza, 19 anni, fa parte di un gruppo di giovani turisti tedeschi. Sono alloggiati in un hotel di Miramare e quella sera decidono di uscire e di infilarsi in un pub. Lì bevono moltissimo e, secondo una prima ricostruzione fatta dagli investigatori, due di loro, tra cui la ragazza, escono dal locale per prendere un po’ d’aria. Sono talmente ubriachi che quasi non stanno in piedi: a riprenderli sono le telecamere di una banca. Ma a un certo punto i due si perdono di vista, o almeno così sembra. Quel che è certo è che lei viene ritrovata quasi alle cinque del mattino. E’ stesa sull’asfalto, non ha i pantaloni ed è in condizioni pietose. Gli amici si rendono subito conto che è accaduto qualcosa di gravissimo, urlano e chiamano aiuto, fino a quando arriva una pattuglia dei carabinieri. Appena vedono la ragazza, i militari chiamano subito l’ambulanza, perchè sembrano esserci pochi dubbi sul fatto che sia stata violentata. Una violenza brutale che viene confermata anche dagli accertamenti fatti al pronto soccorso che riscontra diverse lesioni.
GLI ESAMI accertano che la vittima ha nel sangue alcol almeno cinque volte il limite, e in attesa che torni in sè gli investigatori cominciano a sentire i connazionali che sono usciti con lei quella sera. L’ultimo che l’ha vista è stato l’amico che è uscito con lei dal pub, ma anche lui era talmente ubriaco che ammette di non ricordarsi assolutamente nulla. La stessa risposta che fornisce anche la ragazza una volta smaltito l’alcol. Non sa che cosa le è accaduto, dice, quelle ore sono state letteralmente spazzate via. Non un flash, niente di niente, è come se non le avesse vissute. Gli investigatori non hanno quasi niente su cui lavorare, la vittima non ricorda niente, l’amico nemmeno e non sembrano esserci testimoni che l’hanno vista.
MA in realtà un testimone c’è stato. Perchè ora si scopre che i militari hanno rintracciato una persona che quella notte sostiene di essere stato lì. E’ un senzatetto italiano che in quel periodo aveva trovato rifugio in un container nella ex colonia Murri. Stava dormendo, ha detto, quando era stato svegliato dalle urla di una donna. Era uscito senza farsi notare e aveva visto quattro persone addosso a una ragazza. L’avevano violentata a turno, ma la sua paura gli aveva impedito di fare qualcosa. Poi aveva visto lei andarsene barcollando, e lui era tornato a dormire. Il barbone ha fornito anche una descrizione sommaria di almeno due dei violentatori, tutti di colore, e uno aveva le treccine. Forse sbandati che come lui avevano trovato rifugio nella vecchia struttura.
Resto del Carlino