Il bilancio delle sanzioni fatte ai conducenti di monopattini negli ultimi 3 anni (da luglio 2020 a giugno 2023), fornito dagli uffici della Polizia Locale di Rimini, delineano un primo quadro da cui emerge un mix di comportamenti indisciplinati: 99 sono state le sanzioni, tutte notificate a conducenti di monopattini.
Tra queste le più numerose – 43 in tutto – sono quelle che riguardano le norme del comportamento sulla strada: dalla mancata precedenza, al mancato controllo del mezzo, fino all’imboccare un senso vietato, oppure guidare senza avere le mani libere, come ad esempio mentre si telefona.
Un quadro di sanzioni gravi a cui si aggiungono quelle ancora più pericolose, come le 38 multe elevate per il trasporto di un secondo, o addirittura di un terzo, passeggero. Oppure le 21 contestate per l’articolo 186, in quanto il conducente ha fatto registrare all’etilometro un valore non consentito ma comunque inferiore allo 0,80 grammi per litro. Sanzione solo di tipo amministrativo, a cui vanno aggiunte anche tutte quelle penali per coloro che si sono visti fare una denuncia, in quanto sorpresi con un tasso alcolemico superiore allo 0.80.
Comportamenti pericolosi che in parte sono stati anche la concausa di incidenti stradali. 89 infatti sono stati i sinistri stradali, registrati nello stesso triennio preso in esame (2020 – 2023) in cui è rimasto coinvolto il mezzo elettrico a due ruote. Incidenti rilevati dalla Polizia Locale, con o senza responsabilità da parte del conducente del monopattino. Il totale degli incidenti stradali verificatisi sul territorio comunale nello stesso triennio è di 4366.
“Dobbiamo incentivare certamente la micromobilità – è il commento dell’amministrazione comunale di Rimini – ma allo stesso tempo è necessario mantenere alto il livello di attenzione sul fronte dei controlli. L’esperienza sinora ci dice che i problemi non vengono tanto dal fronte dei monopattini o delle bici in sharing, che per delibera di giunta comunale viaggiano a limiti di velocità inferiori a quelli previsti dalla legge e sono provvisti di un apposito limitatore di velocità, ma dai possessori di mezzi privati. I controlli naturalmente continueranno, così come verranno attivate campagne di sensibilizzazione sul fronte del corretto comportamento alla guida su chi si mette alla guida di un mezzo, qualsiasi mezzo. Le statistiche purtroppo dimostrano come, si tratti di un’auto, di un motore o di un monopattino, sono l’eccessiva velocità e le manovre scorrette a provocare i sinistri con il maggior indice di lesività e purtroppo mortalità.”.