DURANTE le feste natalizie, anche i benzinai finiscono nel mirino della Guardia di finanza. La serie di controlli svolti dai militari delle Fiamme Gialle su una decina di distributori, hanno avuto come risultato quattro salate sanzioni amministrative per una serie di irregolarità. La più frequente era la differenza tra i prezzi esposti e quelli praticati nell’erogazione.
I CONTROLLI delle Fiamme Gialle sono partiti proprio in occasione delle festività natalizie, quando con l’incremento del turismo anche i furbetti spuntano come funghi. «Le frodi sulla benzina – spiega la Finanza – colpiscono non solo gli automobilisti, ma anche le casse dello Stato». E di qui la decisione di fare delle ispezioni mirate nei vari distributori del Riminese. Hanno cominciato nei giorni scorsi con i primi dieci. Accertamenti di fino che consistono nel verificare soprattutto tre elementi. Il primo è quello che riguarda i prezzi, il secondo è sulla quantità erogata in base a quanto pagato dall’automobilista, il terzo riguarda invece la qualità del carburante posto in vendita. Il controllo quantitativo viene effettuato dai militari con uno speciale apparecchio. Fermo restando che viene comunque lasciato un margine di oscillazione, nel caso la differenza risulti macroscopica, scatta addirittura il sequestro della pompa. Cosa che non è avvenuta nei quattro casi in questione, anche se le sanzioni sono scattate ugualmente, soprattutto per la mancata esposizione separata dei prezzi di carburanti speciali, indicazione non conforme della terza cifra decimale del prezzo indicato e mancata indicazione dei prezzi del ‘servito’, con variazioni in aumento rispetto al self service. «L’attività di controllo – continua la Finanza – che si esplica meduante la verifca dell’effettivo quantitativo di carburante erogato, della qualità e della corrispondenza tra i prezzi indicati e quelli applicati, proseguirà ancora con l’obiettivo di tutelare i consumatori». Le Fiamme Gialle invitano inoltre i cittadini a chiamare il 117 per eventuali segnalazioni, soprattutto se riguardano la tutela delle risorse pubbliche e degli interessi della collettività.
Resto del Carlino