E’ iniziata a mezzanotte di martedì ed è proseguita per tutta la notte l’operazione finalizzata al contrasto della prostituzione eseguita dalla Polizia di Stato sui viali e sulle strade del lungomare sud di Rimini.
Impiegando più di 30 uomini e unità cinofile, la Polizia di Stato ha effettuato controlli presso tutte quelle zone della città in cui la prostituzione diventa causa di degrado cittadino e causa di altri comportamenti penalmente illeciti.
Rilevanti sono i risultati conseguiti: in una sola notte, quella appena trascorsa, infatti, gli agenti impegnati nell’operazione hanno identificato oltre 50 persone (tra prostitute e clienti), hanno elevato ben 14 verbali di contestazione delle violazioni delle disposizioni dell’ordinanza emessa dal Sindaco di Rimini contro la prostituzione e, soprattutto, hanno denunciato ben 11 prostitute che sono risultate inottemperanti al foglio di via obbligatorio emesso dal Questore di Rimini.
I controlli degli agenti hanno consentito anche di verificare il rispetto delle vigenti disposizioni in materia di ingresso e permanenza sul territorio nazionale, riuscendo a riscontrare diverse irregolarità immediatamente contestate agli interessati: per tre delle persone identificate (due brasiliani un peruviano), assolutamente irregolari sul territorio e già inottemperanti a un precedente provvedimento di espulsione, è stato immediatamente eseguita l’espulsione mediante accompagnamento alla frontiera.
L’attenta presenza degli agenti sul territorio ha permesso di individuare sul territorio due uomini nei confronti dei quali pendevano due provvedimenti di sorveglianza speciale con obbligo di dimora e di denunciarne un altro (per porto abusivo di coltello), che si aggirava per i viali del lungomare con un coltello infilato nella cintura dei pantaloni. Durante i controlli effettuati in strada, la Polizia di Stato ha effettuato anche una serie di accertamenti nei confronti di coloro che devono scontare la loro pena agli arresti domiciliari: i poliziotti hanno scoperto e arrestato per evasione un uomo di 55 anni, che nonostante la misura restrittiva, passeggiava per la città.
I controlli della notte appena trascorsa seguono i controlli effettuati durante la notte tra lunedì e martedì scorsi, quando i poliziotti hanno identificato 32 donne (tra comunitarie e straniere, cittadine nigeriane e cinesi), denunciandone 5 in quanto inottemperanti al foglio di via obbligatorio.
Il personale del locale Ufficio immigrazione sta svolgendo i necessari approfondimenti al fine di verificare la posizione di ogni singolo identificato, al fine di verificare la permanenza dei presupposti per la permanenza sul territorio nazionale ovvero per procedere ad eventuali revoche dei titoli di soggiorno già rilasciati dalle varie Questure del territorio.
I controlli, predisposti dal Questore di Rimini, dr. Maurizio Improta, sono diretti a contrastare il fenomeno della prostituzione e tutti le altre aree di illecito che a quel fenomeno sono “naturalmente” connesse, proseguiranno per tutta l’estate e sono stati pianificati in modo tale da “colpire” strategicamente situazioni o aree ben definite. I controlli anti prostituzione vengono espletati mediante l’impiego del personale aggregato durante la stagione estiva, personale che consente di incrementare la presenza sul territorio: ieri infatti a Riccione nei pressi di alcuni locali da ballo, con l’aiuto dei cani anti droga infatti, è stato possibile rinvenire e sequestrare alcune dose di cocaina nascoste tra le siepi, pronte per essere vendute sul mercato.
Iniziano oggi anche i poliziotti del Reparto a Cavallo della Polizia di Stato, i quali saranno presenti non solo nei parchi e nelle aree verdi di Rimini, ma anche sul lungomare di Rimini e Riccione.
E con i rinforzi estivi risulta potenziata anche la presenza della Polizia di Stato in mare, dove diverse squadre della Squadra Nautica pattugliano l’intero tratto di mare compreso da Bellaria a Cattolica, concorrendo nel garantire la sicurezza dei bagnanti e fornendo ausilio alle pattuglie che già espletano servizio di contrasto all’abusivismo commerciale lungo l’arenile.
Altarimini.it