Rimini. Bombola esplode e scatena l’incendio, paura e fiamme alla Gaiofana

incendio-bussana-vigili-del-fuoco-01Fiamme e paura l’altra sera alla Gaiofana, dove un violento incendio ha quasi distrutto alcuni capannoni di una ditta edile e le esplosioni provocate dalle bombole hanno spaventato i residenti. Sulle cause stanno ancora indagando carabinieri e vigili del fuoco. Per il momento non si esclude nulla, ma la prima ipotesi è che a causare quell’inferno sia stato proprio il malfunzionamento di una bombola che era dentro a uno degli edifici.
L’allarme ai vigili del fuoco è scattato poco dopo le 21, quando la gente che vive nella zona di via Maceri ha sentito un boato terrificante. Quando si sono affacciati alle finestre hanno visto alte lingue di fuoco che provenivano dall’area dove ci sono alcuni capannoni di una ditta edile. La gente ha allertato subito i pompieri che sono arrivati sul posto in pochi minuti, trovandosi di fronte a un vasto incendio. I vigili sono stati costretti a chiedere rinforzi e sul posto sono state convogliate in tutto tre autobotti. Nei capannoni c’era parecchio materiale, macchine agricole e attrezzatura varia, ma tutto stava bruciando come una torcia. Il pericolo più grosso era rappresentato comunque da altre bombole di gpl che si trovavano all’interno dei depositi, circa una decina, che i pompieri sono riusciti a portare fuori e a mettere in sicurezza prima che esplodessero.
Per domare le fiamme è stato necessario parecchio tempo, e in via Maceri è arrivata anche un’ambulanza del 118 e il personale dell’Arpa, dal momento che tra il materiale c’è anche dell’eternit. Allertata anche l’Ausl. Quando l’incendio è stato spento, i capannoni sono risultati inagibili per il collasso delle strutture di metallo delle coperture dei tetti. Sulle cause stanno lavorando gli investigatori che attendono i risultati della ricostruzione del disastro che stanno facendo i vigili del fuoco. Il Resto del Carlino

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