Rimini, botta e risposta sul no allo stand israeliano al TTG: il portale Ynet di Tel Aviv riconduce la scelta alle “origini iraniane” del Primo Cittadino, Sadegholvaad replica…

Rimini, escluso lo stand israeliano dalla fiera del turismo: il sindaco chiarisce le motivazioni

Divampa lo scontro fra il portale israeliano Ynet e il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, all’indomani dell’esclusione dalla fiera del turismo TTG di Rimini, prevista dall’8 al 10 ottobre 2025, dello stand israeliano. Come riporta il portale israeliano Ynet: “Rimini’s mayor, Jamil Sadegholvaad, who was born in Iran, said in a post on X that the decision was linked to both security and political concerns.” (Il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, nato in Iran, ha detto in un post su X che la decisione era legata a motivi sia di sicurezza che politici.) “Concerns for security, the risk of attacks and protests, as well as the rising tension in Italy following the Tel Aviv attack on Gaza, prompted the region and the municipality to request a review of the Israeli stand’s presence.” (Le preoccupazioni per la sicurezza, il rischio di attacchi e proteste, così come la crescente tensione in Italia in seguito all’attacco di Tel Aviv su Gaza, hanno spinto la regione e il comune a richiedere una revisione della presenza dello stand israeliano.) “The decision to remove the Israeli Tourism Board from the TTG fair in Rimini represents further interference of political ideology.” (La decisione di rimuovere l’Israeli Tourism Board dalla fiera TTG di Rimini rappresenta un’ulteriore ingerenza dell’ideologia politica.)

Reazione del sindaco Jamil Sadegholvaad

Il sindaco ha chiarito, in replica all’accusa, la sua posizione, sempre tramite un post su X: “La sicurezza dei partecipanti e dei cittadini viene prima di tutto. Non si tratta di discriminazione, ma di precauzione vista la situazione internazionale e i possibili rischi legati alle tensioni in corso.” Sadegholvaad ha sottolineato che la decisione è stata presa insieme alla Regione Emilia-Romagna e con l’organizzatore della fiera, nell’ottica di prevenire eventuali incidenti o proteste che avrebbero potuto compromettere lo svolgimento dell’evento.