Rimini. Botte e agguati tra gli hooligans. E i pub lasciano a secco i tifosi.

hooligangs inglesiUNA TRANQUILLA notte da hooligans… A bere (tanto). A picchiarsi (forte) tra loro. Ieri sera, ‘ebbri’ della vittoria per 6 a 0 contro San Marino e delle tante birre in corpo, i 3mila tifosi inglesi arrivati per assistere alla partita della nazionale non hanno certamente offerto uno spettacolo molto british. Ma già nelle ore prima della partita, a San Marino, e nei giorni precedenti, i tifosi inglesi hanno confermato la loro nomea… Non tutti, sia chiaro. Anzi, è stata solo una minoranza dei sudditi di Sua Maestà a dare problemi, a Rimini come a San Marino. Ma chi li ha incrociati (e affrontati, come è capitato giovedì sera a un gruppo di giovani ravennati) ha vissuto momenti di tensione.
I PROBLEMI sono cominciati venerdì sera a Rimini, a Marina centro, il ‘quartier generale’ della tifoseria britannica. Tra una birra e l’altra, alcuni hanno perso decisamente il controllo e sono arrivati alle mani. Uno degli scontri più accesi è avvenuti in viale Regina Elena, vicino a un locale da cui un gruppetto di inglesi era appena uscito. Qui, nella tarda serata, alcuni hooligans se le sono date di santa ragione tra loro, dopo un diverbio scoppiato per banalissimi motivi. Che la situazione fosse piuttosto calda venerdì sera, lo conferma anche la scelta di Bounty e Rose & Crown, i due principali pub frequentati dai supporter britannici, di smettere di servire alcolici con due ore di anticipo rispetto al limite consentito. «All’una di notte – conferma Giuliano Lanzetti, titolare del Bounty – io e ‘Richard’ Di Angelo ci siamo telefonati e abbiamo deciso che non era più il caso di dare loro la birra, perché c’erano già parecchi animi ‘surriscaldati’ e la situazione rischiava di degenerare». Altri locali hanno fatto la stessa scelta, per cercare di contenere l’aggressività e l’euforia degli inglesi. Una scelta che non è bastata, purtroppo, a evitare qualche scaramuccia tra loro e una rissa in viale Regina Elena.
IERI si è ripetuto il bis a San Marino, con alcuni dei tifosi che erano saliti con qualche ora di anticipo sul Titano per visitare il centro storico. Le autorità sammarinesi sono state costrette a chiudere una delle strade principali di San Marino città (per oltre un’ora) per motivi di sicurezza. E la gendarmeria è dovuta intervenire per dividere due gruppetti di hooligans che avevano iniziato ad attaccarsi tra loro e a picchiarsi per rivalità di tifo in Inghilterra. Placata la situazione, tutto è tornato alla normalità e allo stadio non si sono verificati incidenti. Ma ieri sera a Rimini, dove sono tornati a festeggiare la vittoria della nazionale, gli inglesi sono ripartiti con la loro molesta baldoria.
ma.spa.