I CONTI, come sempre, si faranno dopo le feste. Ma per tanti riminesi è già tempo di brindare. Perché il Capodanno darà lavoro in questi giorni a migliaia di lavoratori, stagionali o semplicemente disoccupati. Anche ieri mattina negli uffici dell’Aia, l’associazione albergatori, è stato un continuo via vai di albergatori a caccia di personale per queste festività, e di camerieri, cuochi e baristi in cerca di un impiego. Sono già centinaia i lavoratori assunti per affrontare la lunga maratona del Capodanno, molti dei quali attraverso i voucher.
«PER QUANTO riguarda gli albergatori che sono passati da noi, in media ogni struttura ha assunto per il Capodanno almeno 2 o 3 persone. Ma negli hotel stagionali (quelli che hanno riaperto appositamente per il Capodanno) il conto delle assunzioni sale…», assicura dall’Aia il direttore Antonio Guarini. Se è presto per fare i confronti con gli anni passati, «si può già dire che le assunzioni dovrebbero essere quanto meno in linea con il 2014». Di sicuro il numero degli hotel aperti a Capodanno a Rimini è importante. Alla fine si conta quasi 500 strutture aperte in questi giorni tra quelle annuali e quelle stagionali (circa un’ottantina). «Abbiamo più alberghi stagionali aperti rispetto all’anno scorso – conferma il presidente degli albergatori Patrizia Rinaldis – Molti quest’anno si sono mossi con largo anticipo, anche dal punto di vista promozionale, prima ancora di sapere il programma definitivo degli eventi». Ha aiutato, sicuramente, il meteo: «In montagna c’è poca neve, e Rimini è diventata una meta anche per chi ha rinunciato a trascorrere le feste nelle località sciistiche – osserva ancora la Rinaldis e Antonio Carasso, coordinatore dell’Unione di costa – Anche il calo delle prenotazioni per alcune città europee, dopo i fatti di Parigi, ha influito nelle scelte».
I TRE GIORNI clou, per le prenotazioni, sono quelli che vanno da domani a venerdì compreso. Ieri sera, secondo il portale Booking, negli hotel di Rimini restava disponibile dal 30 all’1 solo il 20% delle camere. E i prezzi, per le ultime stanze rimaste, stanno aumentando di giorno in giorno. Non mancano però le promozioni last minute, con sconti che (sul web) arrivano fino al 50% e oltre. E Carasso non ha dubbi: «Alla fine la maggioranza degli alberghi aperti a Rimini riuscirà a fare praticamente il pieno. Il calendario è favorevole, molti si fermeranno per almeno due o tre giorni, non solo la notte tra il 31 e l’1». Secondo le stime del Comune l’indotto generato dal Capodanno a Rimini vale, tra alberghi, ristoranti e le altre attività, almeno 15 milioni di euro.
Resto del Carlino