Si aggrava ulteriormente la crisi del Rimini Calcio, con la Procura della Repubblica che nei primi giorni di dicembre ha formalmente depositato la richiesta di fallimento per la società. L’iniziativa della magistratura si inserisce in un contesto già compromesso, segnato dai recenti e travagliati passaggi di proprietà e da una situazione debitoria divenuta insostenibile.
Il futuro del club biancorosso si deciderà, con ogni probabilità, martedì prossimo, 16 dicembre. È questa la data fissata per l’udienza in tribunale, un appuntamento che giunge a poche settimane dalla decisione dei soci, presa a metà novembre, di mettere l’azienda in liquidazione, evento che ha comportato l’esclusione della squadra dal campionato di Serie C.
Sotto il profilo giudiziario, al momento non risultano aperte inchieste penali. Tuttavia, lo scenario appare destinato a evolversi: qualora i giudici dovessero accogliere la richiesta e decretare il fallimento della società, diventerebbe prioritario per gli inquirenti analizzare nel dettaglio la gestione patrimoniale del club, al fine di accertare eventuali responsabilità o reati di natura finanziaria.












