Imputazione coatta per un cameriere 28enne accusato di lesioni personali per aver fatto finire in ospedale un cliente del locale. La vittima aveva iniziato ad infastidire clienti e personale pretendendo di bere. Ne era nata un’animata discussione durante la quale sarebbe stato massacrato di botte. La difesa aveva sempre sostenuto che si fosse trattato di legittima difesa o al massimo una caduta accidentale del 49enne a causa del suo stato di alterazione dovuto all’alcol.
