Rimini. Cane seviziato e gettato nel cassonetto. Salvato un pastore tedesco che aveva il muso chiuso in una busta di plastica

pastore_tedesco-2Lo hanno massacrato di botte, gli hanno chiuso la testa in un sacchetto di plastica e poi lo hanno gettato in un cassonetto dell’immondizia.
Un cane è stato salvato ieri mattina da una fine atroce, forse addirittura triturato dal camion dei rifiuti, grazie ad una signora attenta e ad un po’ di fortuna.
Sono le 11 e 30 di ieri mattina quando una donna esce per gettare l’immondizia nel cassonetto vicino a casa sua, in via Santa Cristina, poco distante dal ristorante Squadrani.
Dopo aver gettato il sacco le pare di sentire dei guaiti provenire dal cassonetto. Ascolta meglio e si convince che ci sia qualcosa che non va in quel contenitore. Apre e riesce ad intravvedere tra i sacchetti il corpo di un cane insaguinato con la testa in un sacchetto di plastica. Dà subito l’allarme.
In un attimo in via Santa Cristina, a nemmeno 5 chilometri dal centro di Rimini arrivano carabinieri, un tecnico del canile e i vigili del fuoco.
Per fortuna prima di tutto riescono a strappare il sacchetto dal muso del cane che rantolava ed aveva delle vistose ferite sulla testa coperte di sangue.
Appena è riuscito a respirare meglio si è visto che si trattava di un pastore tedesco, una femmina di circa due anni e mezzo. Le condizioni dell’animale erano di certo molto gravi inoltre era anche parecchio spaventato.
Non è stato semplice tirare fuori dal cassonetto quel cane ridotto a un povero mucchio di carne insanguinata e dolorante. Anche perchè era terribilmente spaventato.
Così ad aiutare il giovane inviato dal canile comunale è stato fondamentale l’intervento dei vigili del fuoco con i loro strumenti specializzati. La bestiola ferita che ha commosso tutti i soccorritori, alla fine è stata estratta dal cassonetto e portata in un ambulatorio veterinario riminese dove si sta tentando di salvargli la vita.
Ma di certo a ridurla in fin di vita in quella maniera atroce e a gettarla viva nel cassonetto, è stata una mano umana.
Fino ad ora non è stato possibile capire cosa sia successo.
I carabinieri hanno immediatamente avviato le loro indagini e prima di tutto attraverso il microcip risaliranno al padrone della bestiola. Forse lui sarà in grado di dire cosa possa essere successo alla sua cagnona che ha rischiato di finire tritata assieme alla spazzatura sul camion dei rifiuti mentre era ancora viva, dato che nel cassonetto, nonostante la busta di plastica in testa, respirava ancora.
Il resto del Carlino