Rimini, caos in stazione: donna ubriaca minaccia i militari e viene bloccata insieme alla Polfer

Momenti di forte tensione ieri pomeriggio, domenica 7 settembre, nella stazione ferroviaria di Rimini, quando una donna in evidente stato di ubriachezza ha dato in escandescenze durante un controllo dei militari dell’Esercito, 7° Vega.

Era da poco passate le 17:45 quando la straniera, originaria dell’Est Europa, di fronte alla richiesta di identificazione ha reagito in modo violento, impugnando un oggetto metallico e scagliandosi contro i militari. La situazione si è fatta subito pericolosa, sia per gli uomini in uniforme sia per le tante persone presenti nello scalo ferroviario.

Alla violenza si sono aggiunti atteggiamenti osceni e insulti, mentre i militari cercavano di contenere la donna evitando che qualcuno potesse rimanere ferito. Dopo una breve colluttazione, sono riusciti a immobilizzarla spingendola a terra e consegnandola quindi agli agenti della Polizia Ferroviaria, già allertati.

Neppure l’arrivo della Polfer ha placato la protagonista della vicenda: la donna ha continuato a dimenarsi e a opporre resistenza, tanto che gli agenti sono stati costretti ad ammanettarla non solo ai polsi ma anche alle caviglie per riuscire a trasportarla di peso nei loro uffici.

L’intervento rapido e congiunto di Esercito e Polfer ha scongiurato conseguenze peggiori e garantito la sicurezza dei viaggiatori e pendolari che in quel momento si trovavano in stazione, improvvisamente trasformata in teatro di una scena di caos e paura.