Rimini, Capodanno fai da te: “Ville e capannoni non diventino trappole, serve un piano sicurezza”

L’addio al vecchio anno si sposta sempre più dalle discoteche tradizionali verso location “alternative” come ville private, cascine, serre e capannoni industriali. Una tendenza in crescita che però nasconde insidie spesso sottovalutate. A lanciare l’allarme, in una nota diffusa oggi alla stampa, è Massimo Affronte, esperto del settore con un passato nella gestione della sicurezza di locali storici della Riviera come il Velvet e il Cocoricò. L’invito è chiaro: l’organizzazione di feste “fai da te” per la notte di San Silvestro non deve mai prescindere dal rispetto rigoroso delle norme di sicurezza.

“Non nascondiamoci: per chi organizza un evento la sicurezza è percepita più come un costo che come una risorsa”, osserva Affronte, autore del libro Safety & security. L’esperto punta il dito contro una mentalità pericolosa ma diffusa: “Spesso, portafogli alla mano, si pensa che sia più fruttuoso investire su un barista in più piuttosto che prendere un altro buttafuori”. Eppure, trasformare location non convenzionali in dancefloor improvvisati rischia di creare vere e proprie trappole se non si garantiscono gli standard minimi.

Il monito non riguarda rave illegali, ma feste ufficialmente pubblicizzate sui social che però, a volte, peccano di superficialità. Affronte si rivolge direttamente ai giovani: “Controllate le uscite di sicurezza e occhio ai balconi, date un’occhiata agli impianti elettrici, seguite il vostro istinto e fate attenzione se vi capita di trovarvi in situazioni un po’ improvvisate”. Il ricordo di tragedie passate, come quella di Corinaldo, impone una soglia di attenzione altissima.

Tuttavia, il messaggio principale è per gli organizzatori. “Investite sulla prevenzione, fare un piano sicurezza non è un’opzione: chiamate un ingegnere qualificato e affidatevi. Quella dev’essere la vostra Bibbia”, incalza l’esperto. I parametri da rispettare sono precisi: capienza massima, numero di estintori, uscite di emergenza, presenza di addetti antincendio e operatori sanitari. “Quelli che ad un occhio comune possono sembrare noiosi dettagli, sono spesso indicatori molto precisi che fanno la differenza tra una festa sicura e un party improvvisato da cui è meglio stare alla larga”, conclude Affronte, ricordando che oltre al rischio per l’incolumità, il mancato rispetto delle normative comporta sanzioni amministrative e penali molto pesanti.