Ho letto le dichiarazioni entusiaste del presidente dell’Associaone albergatori, Patrizia Rinaldis, sulle prenotazione per le prossime festività. Alberghi già praticamente pieni. Pare anche per Natale e sicuramente per fine anno. Evidentemente io lavoro per strutture ricettive incapaci e soprattutto tutte le strutture ricettive che sono sui portali di prenotazione sono incapaci. Infatti basta cercare una camera, ma anche molte di più, sia per il periodo natalizio che per la fine dell’anno, per trovare centinaia di alberghi con disponibilità e a prezzi molto convenienti. Io capisco spargere ottimismo ma farlo in modo stupido e per altro a livello locale credo che sia più controproducente che vantaggioso.
Elio B.
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La narrazione ‘berlusconiana’ dell’Aia riminese è nota anche ai più distratti osservatori. La signora Rinaldis non ha mai nascosto un certo ottimismo riservato solitamente alle iniziative di Palazzo Garampi, che la annovera da sempre tra i suoi più ferventi sostenitori. Anche a Riccione, d’altronde, la locale associazione albergatori si è ritagliata il ruolo di quinta colonna della maggioranza di governo con cui ha scambiato affettuosità e un vice presidente. Detto questo, non me la sento di condannare la presidente per eccesso di fiducia, se alla vigilia di Natale spinge un po’ la mano a favore del turismo nostrano. Il pessimismo di cui è lastricata la storia alberghiera non ha certo favorito lo sviluppo del settore, e fatico a comprendere quali possano essere gli svantaggi prodotti da una previsione troppo rosea degli afflussi di Capodanno. Concordo con lei quando rileva una certa esaltazione nelle uscite della Rinaldis, ma questo clima favorevole è confermato da alcuni rilevatori, in primis i portali turistici che ci danno tra le mete più calde del periodo. La situazione internazionale e la annunciata assenza di neve nelle località sciistiche giovano a favore della presidente, che può essere solo accusata di aver stappato lo spumante prima del tempo.
Resto del Carlino
