I Carabinieri del Comando Provinciale di Rimini stanno attuando in questi ultimi
giorni una serie di capillari controlli volti ad arginare qualsiasi forma di lavoro nero. Il
fenomeno, molto sentito anche su questo territorio, come noto costituisce un
articolato problema che coinvolge diversificati aspetti che passano dallo sviluppo
economico di un Paese agli ambiti di sicurezza e previdenziali del singolo lavoratore.
Il contrasto al sommerso, pertanto, è assolutamente necessario e deve vedere
coinvolti molteplici soggetti trattandosi di una vera e propria piaga sociale. Come si
diceva il fenomeno interessa anche il territorio della Provincia di Rimini e riguarda
molteplici settori dell’economia. Da gennaio 2013 ad oggi i Carabinieri del Nucleo
Ispettorato del Lavoro, d’intesa con personale delle Stazioni Carabinieri, hanno
svolto un’intensa e proficua attività di prevenzione e di repressione del fenomeno
che ha riguardato tutti i settori economici, (ristorazione, turistico-alberghiero,
intrattenimento, industriale, agroalimentare, edile, etc) che può essere cosi
riepilogata:
- 755 sanzioni amministrative comminate;
- Importo sanzioni 560.000 euro;
- lavoratori in nero individuati 126 ( di cui 39 donne);
- Lavoratori irregolari 115;
- Persone denunciate ali’ AG 43;
- 30 le attività sospese
AI riguardo il Col. Luigi Grasso dichiara: “Ringrazio i cittadini per le continue
segnalazioni che ci fanno pervenire e che ci consentono di rendere le nostre attività
di verifica più dirette e proficue. Continueremo senza sosta ad effettuare azioni di
prevenzione del fenomeno del lavoro nero che anemizza l‘economia sana del
territorio e penalizza da sotto molteplici punti di vista il lavoratore.“