Rimini. Carabinieri Novafeltria: controlli sul fenomeno del lavoro “nero”. 1 denuncia

Gli uomini dell’Arma Feltresca all’opera, oltre che nelle consuete attività preventive e repressive nel settore della criminalità, anche in quelle di prevenzione e repressione del fenomeno del “lavoro nero” o “lavoro sommerso. In tale contesto, nell’ambito di un piano d’intervento straordinario attuato a livello provinciale con la predisposizione di una qualificata e visibile attività di prevenzione e repressione del suddetto fenomeno, i Carabinieri della Stazione di Novafeltria, unitamente al personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia CC di Novafeltria ed del Nucleo CC Ispettorato del Lavoro di Rimini, sono stati effettuati specifici servizi all’interno di esercizi commerciali finalizzati a verificare la corretta applicazione della normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, nonché sull’impiego di manodopera abusiva, conseguendo i risultati sotto elencati:

  • 1 persona denunciata;
  • 1 violazione penale contestata;
  • 2 sanzioni amministrative elevate;
  • 1 provvedimento di sospensione attività imprenditoriale
  • 3 attività commerciali controllate.

Questo è il risultato dei servizi svolti nel weekend dai Carabinieri della Compagnia di Novafeltria nella valle dell’Alta Marecchia. In particolare, in Novafeltria, gli operanti deferivano in stato di libertà il titolare di un bar perché nel corso dei controlli emergeva un’irregolarità in materia di utilizzo del dispositivo di videosorveglianza poiché non autorizzato. Nel contesto, inoltre, veniva:

  • impartito il provvedimento di sospensione della suddetta attività imprenditoriale atteso che il datore di lavoro non era in grado di dimostrare la regolare occupazione di un lavoratore, trovato all’interno del bar, intento a lavorare;
  • elevata una sanzione amministrativa pari ad Euro 4.600 per l’impiego di personale in nero ed omessa consegna del contratto di lavoro e della richiesta del certificato di agibilità ENPALS.

Sempre in Novafeltria, i succitati militari sanzionavano amministrativamente, per un importo di Euro 500, il titolare di un’altra attività commerciale per omessa consegna del contratto di lavoro ai dipendenti. Nel complesso sono state controllate 3 attività commerciali ed identificati 6 lavoratori.