Rimini. I Carabinieri ospiti della Confartigianato per la campagna di sensibilizzazione contro le truffe ai danni degli anziani.
Interessante e utile iniziativa organizzata nel pomeriggio di ieri da Confartigianato Rimini, che ha convocato i soci ANAP, l’associazione che riunisce gli artigiani in pensione, per affrontare il tema delle truffe, sempre più diffuse e che prendono di mira coloro che hanno meno possibilità di difendersi.
Sono intervenuti all’incontro il presidente di ANAP Confartigianato Rimini Loris PELLICCIONI, una rappresentanza di imprenditrici di Confartigianato Donne Impresa con la Vice Presidente Elena MOROSETTI e la coordinatrice dei due movimenti Francesca CASADEI.
Ospite in Confartigianato il Capitano Ferruccio NARDACCI, che ha spiegato all’assemblea gli strumenti utili contro i malintenzionati. Lo scopo dell’incontro è stato principalmente quello di informare per prevenire il più possibile e portare a conoscenza le varie modalità di truffe, fornendo una serie di accorgimenti per evitare ai cittadini più deboli di rimanere vittime di raggiri. Proprio gli anziani, infatti, sembrano essere gli obiettivi preferiti di spregevoli truffatori, che molto spesso approfittando della loro buona fede e millantando la conoscenza di amici e parenti, rappresentano il loro coinvolgimento in fittizi incidenti, accaparrandosi i loro risparmi. Condotte criminose, che hanno ripercussioni rilevanti non solo dal punto di vista economico, ma anche e soprattutto dal punto di vista psicologico, minando la loro sicurezza e la loro tranquillità. Uno solo il consiglio principale: diffidenza verso tutti e tutto, anche verso coloro che sembrano indossare un’uniforme o che si qualificano come appartenenti alle forze dell’ordine, rivolgendosi sempre con assoluta tranquillità all’utenza di emergenza 112, per segnalare circostanze o persone ritenute sospette. L’incontro si inquadra nell’ambito più ampio della campagna informativa che i Carabinieri di Rimini stanno conducendo in tutta la provincia, programmando una serie di incontri nei centri che vedono maggiormente coinvolti i meno giovani: circoli ricreativi e parrocchie.